02-06-2023

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Autotrapianto di capelli: come sconfiggere la calvizie


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La calvizie di tipo androgenetico è un fenomeno degenerativo che porta alla perdita dei follicoli sicché la testa del soggetto colpito da calvizie diventerà sempre più calva in un processo che solitamente dura anni, inesorabile e costante.
 
Quando i trattamenti cosme-tricologici o farmacologici, essenzialmente a base di antagonisti del testosterone, non risultano efficaci e l’area di calvizie da trattare, sebbene localizzata, vede già l’atrofizzazione di quasi tutti i bulbi presenti, si rende necessario l’autotrapianto di capelli (più precisamente di follicoli, che contengono i bulbi dei capelli) per poter recuperare la propria capigliatura, ricostruendo in maniera eccellente linee d’attaccatura ormai scomparse, stempiature e diradamenti del vertex (la nuca alta), garantendo risultati graduali e permanenti.
 

Come si svolge l’intervento di autotrapianto di capelli?

L’autotrapianto di capelli FUE (acronimo dall’inglese Follicular Unit Extraction, Estrazione di Unità Follicolari) è una metodologia di autotrapianto che prevede l’estrazione dei bulbi singolarmente, follicolo per follicolo. I bulbi idonei (perché insensibili all’azione atrofizzante del testosterone) sono quelli presenti nella zona della testa chiamata ‘corona ippocratica’ (che circonda la parte bassa della nuca), detta anche zona donor o safe zone, e sono estratti per mezzo di microscopici bisturi a lama circolare.
L’estrazione è effettuata con una precisione estrema: viene asportato il singolo bulbo con una tecnica simile a quella dei carotaggi. Dopo che i follicoli sono stati accuratamente selezionati e depurati, vengono impiantati singolarmente nella zona ricevente da infoltire, per mezzo dei dispositivi chiamati implanter tramite la tecnica DHI (Direct Hair Implantation), mantenendo inalterata la caratteristica di essere resistenti all’azione ormonale.
 
L’abilità del chirurgo sta nel ricostruire, in maniera quanto più naturale possibile, la direzione di crescita dei capelli, cercando di ricreare una zona armonica. Questo permette non solo un risultato estetico pregevole, naturale, ma anche una corretta pettinabilità. Con l’impianto singolo, infatti, il chirurgo non solo sceglie la posizione dell’inserimento dei follicoli ma anche il loro verso e la loro inclinazione: ciò è fondamentale per dare un’impronta quanto più naturale possibile alla zona calva, evitando quindi antiestetici "ciuffi di bambola", un tempo purtroppo comuni con le vecchie tecniche di trapianto.
 
In una singola seduta di trapianto FUE possono essere prelevate e reimpiantate dalle 500 alle oltre 3000 unità follicolari, in base alla qualità e densità delle unità stesse nonché alle esigenze del paziente. La durata complessiva dell’intervento di autotrapianto di capelli varia in media dalle 6 alle 8 ore
 

Quali sono i vantaggi dell’autotrapianto con tecnica FUE?

  •  NESSUN RISCHIO DI RIGETTO: non è possibile dal punto di vista biologico il rigetto del bulbo impiantato poiché i bulbi trapiantati sono dello stesso paziente e ciò garantisce l’assoluta tollerabilità dell’intervento.
  • NESSUNA CICATRICE VISIBILE: a livello della zona donatrice, nei punti dai quali vengono prelevati i follicoli, restano delle micro-cicatrici invisibili. Infatti l’estrazione viene fatta con un micro-bisturi con punta inferiore ad 1 mm e quindi già di per sé la cicatrice risulta invisibile; viene inoltre eseguita “a scacchiera”, preservando così la densità follicolare della zona donatrice.
  • TOTALMENTE INDOLORE: al paziente, comodamente seduto/sdraiato in poltrona, viene effettuata un’anestesia locale, iniettata direttamente nelle zone da trattare (sia quella ricevente sia quella donatrice).
  • RECUPERO POST-OPERATORIO QUASI IMMEDIATO: dopo l’operazione i disagi sono estremamente limitati, quando non totalmente assenti. Infatti, già dal giorno dopo l’intervento, il paziente può riprendere la sua normale attività, nel rispetto di poche regole di convalescenza, da seguire per circa due settimane. 
  • RISULTATI DURATURI E NATURALI: i bulbi della safe zone sono insensibili all’azione del testosterone così, una volta impiantati nella zona calva, iniziano a generare nuovi capelli, robusti e che non subiranno più gli effetti della calvizie. La densità dell’area trapiantata migliorerà di mese in mese così come la lunghezza e la qualità dei capelli in ricrescita, garantendo i primi risultati visibili già a circa tre/quattro mesi dall’intervento, per diventare definitivi dopo circa un anno.
La buona riuscita di un autotrapianto in FUE viene valutata nel corso della visita tricologica e dal giudizio del chirurgo, che può anche (eventualmente) sottoporre il paziente ad esami ematologici per assicurarsi che l’alopecia non sia causata da carenze vitaminiche, minerali, da una dieta errata o da altra patologia pregressa.
 
Come sempre, nonostante possa esserci la tentazione di andare alla ricerca di un risparmio, magari all’estero, è importante sottolineare che la chirurgia, come la medicina in generale, non è prodotto da discount: prima del prezzo il paziente dovrebbe, quindi, prendere in considerazione altri parametri, quali la regolarità della struttura dove il chirurgo opera, la qualifica specialistica della sua equipe e, non di meno, l’esperienza e la professionalità dello stesso chirurgo.
 
E' possibile prenotare la prima consulenza privata gratuita di 30 minuti con lo specialista chirurgo per valutare l'idoneità all'intervento di autotrapianto con tecnica FUE.
 

Per tutte le informazioni e le prenotazioni contattare:

U.S.I. Lido di Ostia (Villa del Lido) - Viale del Lido, 3
Tel. 06/32868.1
E-mail: segreteria.villadellido@usi.it