Pelle: cause e sintomi dell’invecchiamento cutaneo
L’invecchiamento intrinseco è associato all’invecchiamento correlato alle normali cause genetiche.
L’invecchiamento estrinseco è invece il risultato di fattori ambientali, come le radiazioni ultraviolette (UV), l’inquinamento e stili di vita poco salutari, come una dieta poco equilibrata, l’abuso di alcolici o il fumo. Questo porta alla produzione di radicali liberi, glicazione e carbonilazione delle proteine, danno del DNA. L’invecchiamento estrinseco si manifesta con:
rughe relativamente grossolane
grave perdita di elasticità
depigmentazione cutanea
iperpigmentazione cutanea
Come combattere l’invecchiamento della pelle
Tra i trattamenti a disposizione vi sono infatti peeling chimici, sostanze iniettabili (filler, botox, ecc) o dispositivi medici come laser, ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HFU) e dispositivi a radiofrequenza (RF).
Queste strumentazioni forniscono energia termica al derma reticolare (lo strato superficiale della pelle) e al tessuto sottocutaneo (che invece si trova più in profondità), con contrazione dei tessuti e neocollagenesi, portando a un miglioramento sia della lassità cutanea, sia delle rughe.
Parlando di agenti topici, invece, i retinoidi sono attualmente considerati l’opzione più efficace, poiché aumentano la deposizione di collagene e glicosaminoglicani, molecole deputate alla rigenerazione cellulare, e normalizzano l’organizzazione del tessuto elastico. Il risultato sarà quindi un miglioramento delle rughe sottili, dell’elasticità e delle discromie della pelle.
Infine, è fondamentale utilizzare sempre creme dotate di filtro solare con fattore di protezione (SPF) alto: circa l’80% dell’invecchiamento estrinseco, infatti, è imputabile al photo-aging.